Ponte del Diavolo di Civita, Calabria: la leggenda

Abbiamo cercato le informazioni su come arrivare al Ponte del Diavolo di Civita a Cosenza in Calabria grazie al nome inquietante che ci ha incuriositi.
Ci siamo interessati subito alla storia e alla leggenda di questa località turistica che si trova nel meraviglioso territorio del Parco Nazionale del Pollino. Infine, la decisione di organizzare una visita è giunta con le foto del canyon scavato dal fiume Raganello. Il posto è davvero suggestivo.

Oltre al percorso naturalistico, calcolate un po’ di tempo in più per vedere il centro storico del comune perché merita davvero di essere visto.

Ponte del Diavolo di Civita in Calabria
Noi due seduti sul Ponte del Diavolo di Civita in Calabria.

Aggiornamento: dopo l’incidente, il Sindaco del comune ha emanato un’ordinanza con il divieto di accesso. Cercate le informazioni prima di partire e di organizzarvi per mettervi in viaggio.

Dove si trova e come arrivare al Ponte del Diavolo

Dove si trova e come arrivare al Ponte del Diavolo a Civita in provincia di Cosenza (Calabria)?

Per raggiungere la spettacolare attrattiva turistica che si trova nel Parco Nazionale del Pollino vi aiutiamo con le coordinate di Google Maps.
Il punto preciso di arrivo si trova su questa mappa (vedi il collegamento). Tuttavia, prendete il punto di riferimento per raggiungere la destinazione a piedi, perché in auto non si può andare autonomamente. All’andata la discesa è ripidissima e ovviamente è impossibile risalire al ritorno se non hai un mezzo di trasporto adeguato.

La distanza da alcuni paesi della Basilicata e da alcune zone della Puglia non è molta, quindi, prendete appunti per i programmi futuri.

Visita al Ponte del Diavolo di Civita
Visita al Ponte del Diavolo di Civita dall’alto.

Visitare il ponte del Diavolo a Civita

Come visitare il Ponte del Diavolo a Civita? Conviene andare nel centro del paese, parcheggiare l’auto e rivolgersi all’organizzazione.

Con un mezzo adatto alla ripidissima pendenza della discesa, verrete accompagnati fino a giù. L’organizzazione offre mezzi con una suggestiva veduta panoramica durante il tragitto. Il viaggio costa pochi euro a persona per percorrere la strada.
La partenza dalla piazza centrale del comune permette di seguire anche un percorso che fa vedere una parte del centro storico. I ragazzi del servizio navetta forniscono anche un numero di telefono per chiamare in caso di emergenza.

La visita è libera per tutti i turisti, ma il trasporto non è gratis. Bisogna pagare un minimo contributo come costo del biglietto.

Fiume Raganello
Il fiume Raganello.

In alternativa potete andare a piedi, ma c’è un percorso bello lungo da seguire. Se siete appassionati di camminate e passeggiate difficili, potete seguire i cartelli con le indicazioni della strada. Noi abbiamo scelto di pagare il prezzo del biglietto di pochi euro a persona.

Il fiume Raganello

Vediamo alcuni consigli utili se volete trascorrere semplicemente una bella giornata nel percorso naturalistico senza avventurarvi nell’itinerario delle escursioni delle gole del fiume Raganello.
Qui è famosa la pratica del trekking acquatico e molti turisti scelgono di soggiornare in un B&B per fare questa particolare avventura di un giorno. Noi, per il momento, abbiamo scelto solo un po’ di relax al fresco durante una bella giornata d’estate.

Cosa serve per vedere il torrente nella Riserva Naturale? Consigliamo l’abbigliamento e l’attrezzatura giusta. L’esplorazione semplice a piedi è fantastica e ci si può fermare a riposare nelle zone che si trovano all’ombra. L’acqua è freddissima ed è un’esperienza emozionante vedere i pesci che ti passano vicino ai piedi.

Storia e leggenda

La vera storia della realizzazione è stata sempre legata alla leggenda popolare. L’edificazione risale al 1.500, ma alcuni studiosi ipotizzano la costruzione ancora più antica.
A causa del punto impervio in cui sorge e agli scarsi mezzi di cui si disponeva all’epoca per i lavori, in base alla fantasia popolare del Medioevo la costruzione doveva attribuirsi per forza a una creatura demoniaca. L’uomo non avrebbe potuto edificare un’opera del genere in quel punto pericoloso.

Canyon
Pareti rocciose del Canyon.

Perché si chiama così? Seguendo la narrazione della leggenda vera e propria, un proprietario terriero avrebbe fatto un patto con il Diavolo, chiedendo di edificare un ponte sul torrente Raganello in cambio dell’anima del primo passante che lo avesse attraversato.

Il Diavolo accettò e in una sola notte di temporale edificò il maestoso ponte dell’imponente altezza di 36 metri. Il proprietario terriero astuto, allora, fece attraversare per prima una pecora. Il diavolo, scoprendo di essere stato beffato, cercò di distruggere l’edificazione senza riuscirci.

Il caso. La sera del 28 marzo del 1998 il ponte di Civita crollò durante un violento temporale. Insomma, la stranezza dell’avversità meteo si ripete in modo simile come il racconto della notte in cui fu edificato.
La ristrutturazione. Dal 2005 è tornato a risplendere maestoso come un tempo, fino al recente episodio molto triste.

Torrente Raganello
Noi due al torrente Raganello.